Siamo andati alla ricerca dei puffin (pulcinella di mare, in italiano, o Fratercula artica, nella nomenclatura scientifica) pensando fosse un’impresa come scovare i Puffi (Smurfs, in inglese, Pitufos, in spagnolo). In realtà basta andare nel posto giusto, che è l’isola di Hafnarhólmi, Borgarfjörður Eystri, nel nord dell’Islanda.
Qui i puffin organizzano un enorme rave, che va da aprile ad agosto, e fortuna che la location è ben ventilata, perché l’odore del party è proprio quello che vi aspettereste. Insomma, belli i becchi rossi gialli e blu ma, ragazzi, la dieta a base di pesce non rinfresca certo l’alito. Scherzi a parte, quello che sto cercando di dirvi è che a Hafnarhólmi potrete osservare le pulcinelle molto da vicino.
Alcuni camminamenti di legno e una casetta di avvistamento vi permetteranno di raggiungere l’isola senza rovinare i tunnel scavati da questi simpatici uccelli, che vi nidificano a centinaia. Con un obiettivo fotografico di medio raggio, sgomitando un po’ tra le frotte di turisti guardoni, riuscirete a immortalarli mentre sorvegliano l’ingresso di casa e a osservare le loro buffe rincorse per spiccare il volo.
Se nel vostro viaggio in Islanda non prevedete di spingervi così a nord, ci sono alcuni punti di avvistamento anche sulla costa meridionale, ma vi serviranno un cannocchiale e una macchina fotografica molto più performanti. Noi, per esempio, abbiamo avvistato qualche esemplare a Dyrhólaey, tra le scogliere a picco sul mare.